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Frenata superbonus e nuove costruzioni: quali conseguenze?

Carlo Barbato, consigliere di Frimm SpA, ospite di Casa Italia Radio commenta la frenata del Governo e l’impatto che avrà sul mercato immobiliare

Il Superbonus 110% ha avuto un ruolo determinante nel processo di riqualificazione urbana in atto negli ultimi anni: ha consentito un grande risparmio sugli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico degli immobili. Inoltre, ha permesso al mercato del mattone di continuare la sua crescita, anche in una situazione di mercato difficile dovuta dalla pandemia Covid19, dalla guerra in Ucraina e dall’aumento repentino dei costi di costruzione.

Carlo Barbato, consigliere di Frimm SpA, ospite di Casa Italia Radio commenta la frenata superbonus del Governo e l’impatto che avrà sul mercato immobiliare

Nuovi cambiamenti normativi legati al Superbonus

Tuttavia, i recenti cambiamenti normativi legati al Superbonus hanno causato un brusco rallentamento; il Governo ha introdotto il blocco dello sconto in fattura e la cessione del credito alle banche, mantenendo comunque l’accesso al bonus attraverso la detrazione fiscale via dichiarazione dei redditi: una soluzione-non soluzione, che finisce con il danneggiare gli investitori con limitate capacità di spesa.

Carlo Barbato, consigliere di FRIMM S.p.A. e Project Manager di FRIMM Real Estate Investing – la divisione costruzioni e riqualificazioni del brand – intervistato da Paolo Leccese su Casa Italia Radio ha approfondito la notizia della clamorosa frenata sul Superbonus e dell’impatto che avrà mercato delle nuove costruzioni.

“Questi continui cambi di regole hanno reso particolarmente difficile la gestione delle nuove operazioni di sviluppo, cioè di quelle operazioni che si pongono l’obiettivo di costruire o riqualificare aree o immobili in sostituzione di quelli vecchi”, ha detto Barbato. “I cambiamenti normativi introdotti dal Governo in proposito – spiega durante l’intervista – porteranno un rallentamento del percorso nazionale di transizione energetica immobiliare, proprio nel momento più delicato, quello in cui l’Europa impone un’accelerazione notevole con la Direttiva Casa Green che promuove il miglioramento energetico degli edifici”.

Per il manager, “l’esplosione della bolla è dovuta sia alla generosità del Superbonus, che ha aumentato la platea dei beneficiari, sia all’alto costo dei singoli interventi, e non alla scelta di accedervi attraverso la cessione del credito in sé”.

L’impegno del settore Real Estate Investing

Con la divisione Real Estate Investing, FRIMM è oggi un player importante del comparto costruzioni, con numerose operazioni concluse in pochi anni, come quelle di Otricoli 21 e Residence Malva, entrambe a Roma. Oggi, nonostante questi cambiamenti e la situazione di mercato più complicata, “il Gruppo rinnova l’impegno preso verso tutti i propri stakeholder: è imminente, infatti, la costruzione di nuovi complessi residenziali come Bonfiglio 62 a Roma”.

Bonfiglio 62 è infatti la nuova operazione residenziale del Gruppo: dopo l’inizio della commercializzazione nei primi di febbraio, sono iniziati da poco i lavori di demolizione a cui farà seguito la costruzione di due edifici speculari all’interno di un’area verde in zona Torrevecchia a Roma.

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