Nel periodo analizzato, da luglio a settembre, crescono le compravendite sulle case (+3,7%), e quelle su uffici e negozi (+4,8%). Le grandi città mostrano la strada da seguire: “Gli archivi notarili con sede nelle città metropolitane sono i principali beneficiari dei segnali positivi provenienti dal mercato delle compravendite immobiliari”, spiega l’Istat, con aumenti del 4,8% nel settore residenziale e del 14,7% in quello economico. Ma è sui mutui, come detto, che l’accelerata registrata è davvero significativa: i primi nove mesi dell’anno 2014 segnano infatti un aumento del 7,8%, per un totale di 201.079 atti notarili. Bene il Nord, che vanta più della metà delle convenzioni stipulate, anche se è proprio nel Sud che si osservano i più importanti segnali di recupero rispetto all’anno precedente (Sud +22,6% e Isole +21,8%). Rispetto ai dati delle Entrate, l’Istat precisa che si tratta di dati conteggiati in modo differente, sebbene la fonte originaria, le transazioni di compravendita di fronte ad un notaio, sia la stessa.
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