Paolo Ulpiani, responsabile del business development di Lazio e Sicilia per Frimm SpA, ospite ai microfoni di Casa Italia Radio, ha approfondito l’attuale situazione del mercato dei servizi immobiliari, evidenziando gli effetti dell’inflazione sul lavoro degli agenti immobiliari. Ulpiani ha parlato della sua esperienza nella gestione del network durante i periodi di crisi, offrendo una panoramica del momento sulla base dei dati raccolti dal Centro Studi MLS, primo fra tutti l’aumento degli immobili condivisi in MLS Agent RE nel primo semestre del 2023.
INFLAZIONE E AUMENTO DEI TASSI: ULPIANI, “L’MLS È LA SOLUZIONE”
Nell’attuale contesto economico, l’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse stanno avendo un impatto significativo sul settore immobiliare. “Dopo la ripresa economica post pandemia, che ha portato a un aumento dei prezzi e a un calo del potere d’acquisto delle famiglie italiane, e con lo scenario ulteriormente aggravato dalla guerra in Ucraina, ci aspettiamo – proprio come ci confermano i dati – una fase di mercato in cui le compravendite subiranno un calo”, ha spiegato Ulpiani. “In questo momento gli acquirenti hanno difficoltà ad accedere a finanziamenti per l’acquisto di una nuova casa e i proprietari aspettano tempi migliori per vendere. Tuttavia, lavorando da oltre vent’anni anni nel settore ho visto spesso la ciclicità del mercato e la sua alternanza tra momenti positivi e negativi, e devo dire che gli agenti immobiliari sanno adattarsi bene a queste variabili”.
Continua Ulpiani, “le previsioni ci dicono che questa flessione di mercato si protrarrà fino al primo semestre del 2024 ma grazie al sistema MLS (la piattaforma di collaborazione tra agenti che Frimm ha portato in Italia nel 2000, ndr) sono certo che gli agenti immobiliari del Gruppo raggiungeranno risultati importanti anche quest’anno. L’MLS dà stabilità al mercato e fa la differenza nelle situazioni di crisi: quando c’è una flessione di mercato solitamente quello che manca è il prodotto, cioè l’immobile, e con l’MLS gli agenti immobiliari possono trovare il prodotto collaborando con i colleghi. Se tutti gli agenti immobiliari si adeguassero a questo standard di lavoro sarebbe più facile velocizzare e risolvere questo momento di crisi a favore sia del cliente finale che della nostra categoria”.
LE ATTIVITÀ DEL GRUPPO A SUPPORTO DEGLI AGENTI IMMOBILIARI
È soprattutto nei periodi di crisi che l’appartenenza a un Gruppo fa la differenza, afferma Ulpiani: “In qualità di franchisor lavoriamo da oltre 20 anni per monitorare e comprendere i cambiamenti del mercato immobiliare, al fine di identificare le soluzioni migliori che permettono agli agenti immobiliari della nostra rete di adattarsi al cambiamento e continuare a fare business. Non più tardi di qualche settimana fa abbiamo rilasciato i nuovi personal site e app, che consentono agli agenti di interagire direttamente con i propri clienti. Questo permette di offrire servizi di alto livello e di adeguarsi alle esigenze di clienti sempre più digitali che vogliono risposte immediate”.
Ma non è tutto. “Oltre al grande aggiornamento tecnologico che stiamo implementando per supportare un momento come questo, personalmente ho sempre dedicato tempo ed energie a sensibilizzare e a sostenere le agenzie presenti sul territorio. Riconosco l’importanza fondamentale di unire gli agenti immobiliari e incoraggiarli a collaborare per affrontare le sfide comuni. In questo senso, le attività sul territorio, come la formazione, la consulenza, gli incontri e il dialogo, rappresentano passi significativi verso la creazione di un ambiente di cooperazione e condivisione nel settore immobiliare. Oggi più che mai, dobbiamo unire le nostre forze per superare gli ostacoli e ottenere risultati positivi. Affrontare la complessità del mercato immobiliare richiede uno sforzo collettivo, e tutti gli agenti sono parte integrante del processo”.
NEI PERIODI DI CRISI CAMBIA L’APPROCCIO ALLA COLLABORAZIONE
La collaborazione è centrale nel modello di business del Gruppo. Frimm è stato infatti il primo franchising in Italia a introdurre un sistema per la condivisione degli immobili che offrisse maggiore efficienza e velocità nelle compravendite e aperto a qualunque intermediario immobiliare, autonomo o affiliato ad altre realtà. MLS Agent RE è molto più di un software: è una filosofia che ha permesso agli agenti immobiliari di beneficiare delle opportunità offerte dalla collaborazione. Tuttavia, gli agenti immobiliari manifestano un maggiore interesse nei confronti degli strumenti che migliorano il loro business come l’MLS soprattutto quando il mercato è in flessione.
“Ovviamente anche quest’anno, proprio come è accaduto nel 2008, quando il mercato attraversa dei momenti di crisi e quindi si ha più difficoltà ad acquisire si è più propensi ad aprirsi agli altri e a collaborare. Al contrario, quando si hanno molti immobili e l’acquisizione non è un problema, la collaborazione rallenta e gli agenti immobiliari preferiscono concludere da soli le trattative, come se non avessero bisogno del collega”, ha detto Ulpiani. “Oggi il Centro studi MLS Agent RE registra un numero più alto di immobili condivisi rispetto allo stesso periodo dell’anno passato – sulla piazza di Roma ci sono 2.000 immobili condivisi numero che continua a crescere – che di conseguenza comporta un relativo aumento delle compravendite concluse in collaborazione”.
Il valore della collaborazione non dovrebbe essere percepito solo nei periodi di crisi: “Da 23 anni lavoro affinché gli agenti immobiliari capiscano che condivisione e collaborazione sono la soluzione. Chi è legato alla filosofia della collaborazione e ha capito il vantaggio che ne deriva in termini di performance, customer experience e percezione, lavora tutti i giorni in MLS ottenendo dei numeri completamente diversi da chi invece lo utilizza occasionalmente. Confrontandomi ogni giorno con gli agenti immobiliari posso dirvi con certezza che quelli che hanno sempre condiviso tutto il loro pacchetto clienti sono quelli che non hanno mai avuto cali di fatturato e che quindi non sono mai dovuti ricorrere a rimedi estremi”.
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