Roberto Barbato, presidente di Frimm SpA, ospite negli studi di News dal Gruppo Frimm ha parlato dell’attuale situazione del mercato immobiliare, condividendo con gli agenti immobiliari italiani le contromisure necessarie per affrontare l’inflazione e continuare a fare business.
INFLAZIONE E MERCATO IMMOBILIARE: QUALI SONO GLI EFFETTI
La ripresa economica post pandemia e le tensioni internazionali come la guerra in Ucraina hanno portato da un lato a un incremento graduale dei prezzi e dall’altro a un calo del potere d’acquisto delle famiglie italiane. Al fine di contrastare l’aumento dei prezzi e contenere l’inflazione, la BCE (Banca Centrale Europea) ha aumentato i tassi d’interesse, rendendo più difficile l’accesso al credito e limitando gli investimenti.
Gli effetti dell’inflazione hanno colpito molti settori compreso quello immobiliare, portando a una diminuzione dei mutui e, di conseguenza, delle compravendite. “L’inflazione ha innescato una serie di conseguenze a catena, con l’aumento dei tassi ipotecari in prima linea”, afferma Barbato. “Gli acquirenti con mutuo già deliberato sono sempre meno. In confronto a soli tre anni fa, un acquirente che richiede la stessa somma di mutuo si trova ora con un capitale ridotto del 30% che lo costringe a scegliere una casa più piccola, a fare una controfferta o a comprare in una zona più periferica. Questo inevitabilmente influisce anche sui venditori, che vedono una diminuzione costante del numero di potenziali acquirenti e si ritrovano ad abbassare il prezzo di vendita”.
È soprattutto nelle situazioni difficili di mercato – come quella attuale – che gli agenti immobiliari possono fare la differenza. “Oggi i clienti hanno ancora più bisogno di operatori professionalmente validi che li affiancano e li guidano nella gestione delle loro necessità immobiliari”, ha detto Barbato. “Gli agenti immobiliari, in questo scenario, non agiscono solo come intermediari nella vendita o nell’acquisto di un immobile, ma assumono anche il ruolo di consulenti esperti che aiutano i clienti a prendere decisioni informate e mirate”.
MERCATO IMMOBILIARE IN FLESSIONE: ECCO I NUMERI PIÙ SIGNIFICATIVI DEL PRIMO SEMESTRE
Il diffuso timore degli acquirenti legato all’aumento dei tassi e a una minore capacità d’investimento ha portato a una contrazione della domanda immobiliare. “Nel primo semestre 2023 le richieste di istruttoria per mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane sono diminuite del 22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, continua a spiegare Barbato. “Inoltre, dopo due anni da record per il settore in cui è stato raggiunto un volume di scambi mai visto negli ultimi quindici anni, nel primo semestre del 2023 scendono sia la domanda che l’offerta di immobili, con una flessione tra le 100 e le 120 mila case vendute in meno in un anno”, spiega Barbato. “In questo momento il mercato immobiliare sta andando in una direzione diversa, la direzione degli affitti: una soluzione che piace meno agli italiani, abituati a essere proprietari di casa, ma che sembra essere l’unica percorribile a causa della difficoltà di accesso al credito”.
MLS E PREPARAZIONE: LE CONTROMISURE PER FARE BUSINESS IN TEMPO DI INFLAZIONE
“Per far fronte alla diminuzione dei mutui e alla difficoltà di vendita, il mio consiglio principale per le agenzie immobiliari è di concentrarsi sull’inserimento degli incarichi in MLS per aumentare le probabilità di concludere una compravendita, evitando di chiedere storno. Questo perché siamo in una fase di mercato in cui lo storno potrebbe essere a favore del collega che porta un acquirente prequalificato con mutuo già deliberato, piuttosto che del collega che ha l’incarico di vendita”. “Sul medio periodo – prosegue – consiglierei alle agenzie di informare e preparare i clienti sul tema dei mutui consigliandoli con una valutazione corretta, fatta ad esempio col nostro Valucasa, e di focalizzare l’attenzione sulle acquisizioni a prezzi convenienti, spostandosi anche in zone periferiche dove i prezzi possono essere più accessibili. Inoltre, è importante essere proattivi nel monitorare le tendenze del mercato, e adattare le strategie di marketing di conseguenza”.